Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Si possono usare a nostro beneficio i residui della vinificazione?

I residui della vinificazione potrebbero essere una preziosa fonte di ingredienti per nutraceutici, prodotti farmaceutici e coloranti alimentari, secondo nuove ricerche degli ingegneri chimici della Monash University di Melbourne in Australia.


La dottoranda Xueqing (Rachel) Liu e la prof.ssa associata Victoria Haritos, del Dipartimento di Ingegneria chimica e Biologica, hanno scoperto che i composti derivati da varietà di uva rossa hanno livelli significativi di composti naturali bioattivi chiamati polifenoli e antociani.


"I polifenoli e gli antociani bioattivi potrebbero avere una serie di applicazioni commerciali come ingredienti funzionali, negli integratori alimentari e come coloranti alimentari naturali", ha affermato Rachel Liu.


Le diete ricche di polifenoli, che si trovano in una serie di frutta, verdura e cereali, sono state associate alla protezione dallo sviluppo di tumori, malattie cardiovascolari, diabete, osteoporosi e malattie neurodegenerative in una serie di studi epidemiologici. Gli antociani, i pigmenti responsabili dei colori rosso, viola e blu in molti frutti e verdure, sono stati associati anche a effetti antiossidanti e alla prevenzione di malattie cardiovascolari, cancro e diabete, tra le altre condizioni.


In Australia, ogni anno vengono schiacciate circa 2 milioni di tonnellate di uva da vino, con circa il 20% di peso che rimane come residuo dopo la lavorazione, includendo bucce, semi e steli. La prof.ssa Victoria Haritos ha affermato che la maggior parte dei residui di vinificazione è attualmente reimmessa nel terreno come compost, o per altri usi di basso valore e non ci rendiamo conto del potenziale valore dei bioattivi che contiene.


"Nell'industria vinicola australiana significa che esiste un enorme volume di rifiuti da cui questi composti potrebbero essere recuperati e utilizzati", ha affermato la prof.ssa Haritos. "Vediamo grandi opportunità e desideriamo esplorare come questo prodotto di scarto può essere elaborato commercialmente".


La ricerca iniziale, pubblicata su Cleaner Waste Systems, è stata supportata da Treasury Wine Estates in collaborazione con Coldstream Hills Winery nella Yarra Valley nel Victoria, dove sono stati raccolti i campioni di vinificazione. Nella fase successiva della ricerca, Rachel Liu cercherà di capire ulteriormente come estrarre i composti bioattivi e i loro potenziali usi, comprese le bevande funzionali non alcoliche.

 

 

 


Fonte: Monash University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: X Liu, [+2], VS Haritos. Analysis of the fate of valuable bioactive polyphenols during commercial winemaking and their partitioning into wastes for valorization. Cleaner Waste Systems, June 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)