Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Trovati 2 nuovi geni legati all'Alzheimer e i percorsi della malattia

Hippocampal transcriptome wide association

Un team di ricerca guidato da Chunshui Yu e Mulin Jun Li della Tianjin Medical University (Cina) ha scoperto due nuovi geni potenzialmente coinvolti nel morbo di Alzheimer (MA). Li ha identificati esplorando quali geni si accendevano e si spegnevano nell'ippocampo delle persone che avevano la malattia. I nuovi risultati del gruppo sono disponibili dal ​​25 febbraio su PLOS Genetics.


Il MA è un disturbo neurodegenerativo che comporta una demenza grave e la formazione di placche e grovigli proteici nel cervello. L'ippocampo, la parte del cervello coinvolta nella memoria, è una delle prime regioni a subire danni.


Per capire meglio quali geni contribuiscono alla progressione di questa malattia ereditabile, i ricercatori hanno identificato i geni espressi a livelli più alti o più bassi nell'ippocampo delle persone con la malattia, rispetto ai cervelli sani.


Hanno identificato 24 geni correlati al MA che sembrano avere un effetto nell'ippocampo, usando i dati precedenti di espressione genica e ippocampale. Molti geni erano già noti per il loro contributo alla malattia, come l'APOE, ma due erano sconosciuti, PTPN9 e PCDHA4. Inoltre, molti sono coinvolti nel processo biologico relativo al MA, come la formazione delle placche e la morte cellulare.


Il team di ricerca ha anche convalidato i risultati confrontando l'espressione genica delle due dozzine di geni nelle scansioni del cervello delle persone. Nel MA, il danno e la perdita dei neuroni provocano un restringimento dell'ippocampo, che può essere misurato attraverso la scansione medica. I ricercatori hanno stabilito che l'espressione di due dei geni è legata alle dimensioni dell'ippocampo e alla diagnosi di MA.


Nel complesso, i nuovi risultati ci permettono di capire meglio i meccanismi genetici e cellulari che causano la malattia. Il prossimo passo sarà indagare sui ruoli dei due nuovi geni e sul modo in cui contribuiscono a questa malattia devastante.


Gli autori aggiungono: "Lo studio identifica due nuovi geni associati al MA nel contesto del tessuto dell'ippocampo e rivela i percorsi neurobiologici candidati mediati dall'ippocampo, dall'espressione genica al MA".

 

 

 


Fonte: PLOS via ScienceDaily (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Nana Liu, Jiayuan Xu, Huaigui Liu, Shijie Zhang, Miaoxin Li, Yao Zhou, Wen Qin, Mulin Jun Li, Chunshui Yu. Hippocampal transcriptome-wide association study and neurobiological pathway analysis for Alzheimer’s disease. PLOS Genetics, 25 Feb 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)