Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un anno di esercizio aerobico può ridurre il rischio di Alzheimer negli anziani

Una nuova ricerca indica che un anno di allenamento aerobico di intensità da moderata a vigorosa, migliora la forma cardiorespiratoria, la regolazione cerebrale del flusso sanguigno, la memoria e la funzione esecutiva nelle persone con lieve deterioramento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment).


I dati acquisiti dal team di ricerca della University of Texas Southwestern e del Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas, suggeriscono che il miglioramento della funzione cerebrovascolare derivante dall'esercizio ha il potenziale di ridurre il rischio di morbo di Alzheimer (MA) negli anziani. Lo studio è pubblicato sul Journal of Applied Physiology.


Il MA è la causa più comune di demenza, rappresentando il 60-80% dei casi, secondo l'Alzheimer's Association che stima in 6 milioni quelli che vivono con MA negli Stati Uniti. Altri fatti citati dall'associazione:

  • Il Ma uccide più persone del cancro al seno e del cancro alla prostata sommati.
  • Le morti di MA sono aumentate del 16% durante la pandemia Covid-19.
  • Nel 2021, si prevede che il MA costerà alla nazione 355 miliardi di dollari (circa 300 miliardi di €).


In questo nuovo studio, il team di ricerca ha osservato 37 persone con MCI, una fase che, in molti casi, precede il MA. All'inizio dello studio, i soggetti hanno partecipato a tre sessioni di esercizio alla settimana, che consistevano in cammino vivace per 25-30 minuti.


Dalla 11a settimana, si esercitavano quattro volte alla settimana, camminando in modo svelto in salita per 30-35 minuti per sessione. Dopo la settimana 26, le sessioni di esercizio sono aumentate a 4/5 volte alla settimana per 30-40 minuti.


Usando questi risultati come base, è in corso un nuovo studio biennale per determinare l'impatto a lungo termine dell'esercizio aerobico sul MA, secondo Tsubasa Tomoto PhD, del team di ricerca. L'obiettivo dei ricercatori è trasformare i risultati di entrambi gli studi in modi più pratici per mitigare il rischio della malattia.

 

 

 


Fonte: American Physiological Society (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Tsubasa Tomoto, Takashi Tarumi,Jason Chen, Linda Hynan, Munro Cullum, Rong Zhang. One-year aerobic exercise altered cerebral vasomotor reactivity in mild cognitive impairment. Journal of Applied Physiology, 7 Jul '21, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)