Microglia (turchese) attorno a placche amiloidi (blu). I punti rossi indicano che le microglia sono pronte a rimuovere la placca. Sonno interrotto, sonnolenza diurna e altri segni di disturbo del ritmo circadiano sono lamentele comuni delle persone con...
Montse Soler López (Foto: ESRF/Stef Candé)L'origine della forma più prevalente del morbo di Alzheimer (MA), che rappresenta il 95% dei casi, non è ancora chiara, nonostante decenni di studi scientifici."Prima di comprendere la patologia, dobbiamo...
I neuroni sono come il cablaggio elettrico del nostro corpo. Si collegano tramite le sinapsi, trasferendo le informazioni. All'interno delle sinapsi, ci sono macchinari molecolari complessi, come le vescicole sinaptiche, che lavorano in armonia per...
Immagine magnetica con pulsazioni di un cervello sano (sopra) e uno con Alzheimer (sotto). Le pulsazioni appaiono come segnali rossi alla frequenza del battito cardiaco (Fonte: Oulu)I ricercatori dell'Università di Oulu in Finlandia hanno sviluppato un...
Dire a un amico in difficoltà o a un familiare qualcosa di semplice come "Capisco perché ti senti così" può fare molto per aiutare i propri cari a sentirsi meglio, secondo una nuova ricerca.Nello studio, i partecipanti hanno descritto ai ricercatori un...
Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia, estendono e ritraggono costantemente i 'rami' dal loro corpo cellulare per monitorare il loro ambiente. Pensiamo a un polpo, che non muove il suo corpo, ma estende i...
Con l'aumento delle aspettative di vita, cresce anche il rischio di demenza. Ricercatori del Karolinska Institutet hanno ora studiato come uno stile di vita attivo e senza fumo può influenzare questa correlazione. I risultati, che sono pubblicati su PLOS...
L'ipertensione, sembra accelerare un calo delle prestazioni cognitive sia negli adulti di mezza età che negli anziani, secondo una nuova ricerca pubblicata su Hypertension, una rivista dell'American Heart Association.Quasi la metà degli americani ha la...
L'apatia, la mancanza di interesse o di motivazione, potrebbe prevedere l'insorgenza di alcune forme di demenza molti anni prima dell'apparizione dei sintomi, offrendo una 'finestra di opportunità' per trattare la malattia in una fase iniziale, secondo...
Esempio di cellule gangliari retiniche con assoni e dendriti, nella retina di un occhio sano.Molte condizioni neurodegenerative, dal glaucoma al morbo di Alzheimer, sono caratterizzate da lesioni agli assoni, le proiezioni lunghe e sottili che conducono...
L'azienda farmaceutica Biogen ha comunicato giovedì scorso di aver depositato la richiesta per l'approvazione normativa in Giappone di 'un farmaco per l'Alzheimer', sviluppato con l'azienda giapponese associata Eisai Co.Anche il suo farmaco aducanumab è...
La comunicazione è relazionale, quindi rimanere connessi nella fase tarda della malattia è la chiave per mantenere il senso di sé e la qualità di vita della persona interessata.Anche se il tuo caro può riuscire a mettere insieme solo alcune parole, è...
I soggetti senza demenza, ma con neuropatologia di Alzheimer (NDAN, Non-Demented with Alzheimer Neuropathology) hanno la capacità di attivare una risposta cerebrale antiossidante efficace al punto da far fronte alla neurodegenerazione causata...
Una nuova ricerca suggerisce che testare la memoria delle persone su 4 settimane potrebbe identificare chi ha il rischio più alto di morbo di Alzheimer (MA), prima che si sia sviluppato. È importante sottolineare che l'esperimento ha scoperto che testare...
Cerca nello scaffale degli integratori del tuo supermercato locale e troverai olio di pesce, ginkgo, vitamina E e ginseng, tutti reclamizzati come potenziatori della memoria, che possono aiutarti a evitare il declino cognitivo. Troverai anche la...
Lo studio ha rivelato due percorsi alternativi di accumulo dell'amiloide: rilevato per la prima volta nel liquido cerebrospinale (CSF-first) o rilevato per la prima volta nel cervello (PET-first). Grafica: gruppo di ricerca.I due metodi usati per rilevare...
Dopo l'esposizione a un nuovo ambiente, una popolazione sparsa di neuroni nell'ippocampo di un topo esprime Fos (rosso). Fonte: Yap e colleghiIn una giornata di fine estate nel 1953, un giovane che sarebbe presto diventato famoso come 'paziente H.M.' ha...
I cibi che mangiamo possono avere un impatto diretto sulla nostra acutezza cognitiva in età avanzata. Questa è la scoperta principale di una ricerca svolta alla Iowa State University e pubblicata nel numero di novembre 2020 del Journal of Alzheimer's...
Anne BastingDa bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la parola che le viene in mente quando descrive l'esperienza. Eppure nei decenni successivi a quella visita infantile, il lavoro della Basting ha...
Un nuovo studio eseguito alla Lund University in Svezia mostra che dei biomarcatori convalidati possono rivelare il rischio di un individuo di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA). Usando un modello che combina i livelli di due proteine specifiche nel...
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