Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dana Territo: Facilita il rituale della rasatura in ambiente piacevole, con parole significative

Hai qualche suggerimento per aiutare la rasatura del paziente maschio con Alzheimer?

senior bearded getting beard grooming shaving Image by master1305 on Freepik

La rasatura è un compito complesso ed è di solito una delle prime cose danneggiate dall'insorgenza del morbo di Alzheimer (MA) o di un'altra causa di demenza.


Per gli uomini, questa attività è un rituale privato. Quindi per il paziente con MA che non riesce più a gestire il compito da solo, nasce un disagio nel consentire a un'altra persona di eseguire il compito e incorporarlo nella sua routine quotidiana. La sua ansia per qualcun altro che lo aiuta a radersi, persino il coniuge, potrebbe minare, in qualche modo, il suo senso di mascolinità.


La rasatura è un'esperienza sensoriale e spesso l'individuo interessato non può comprendere pienamente quando qualcun altro lo sta rasando e perché. Inoltre, se la rasatura fosse un'esperienza piacevole per lui e qualcuno lo aiuta in modo diverso, potrebbe contrastarlo. D'altra parte, se per il paziente maschio di MA la rasatura era quotidiana, e in genere si rasava prima di andare a lavorare, potrebbe nascere ansia dovuta al fatto che associa il rituale di rasatura con il lavoro successivo. Questo lo confonde e lo rende ansioso.


Man mano che la malattia avanza, l'individuo interessato dimenticherà del tutto le fasi complicate coinvolte nella cura e come radersi. Inoltre, non riuscirà a riconoscere il rasoio, quindi c'è una paura di base. E potrebbe semplicemente essere imbarazzato perché non capisce l'intero processo o scopo.


Prima di intraprendere questo compito, i caregiver devono prepararsi. Il primo passo per rassicurare l'individuo è organizzare l'ambiente in modo che sia il più piacevole e meno minaccioso possibile. Ad esempio, avere un aroma di lavanda rilassante in bagno e suonare musica morbida, rilassante e familiare crea un'atmosfera pacificante per la rasatura. Anticipare le fasi e avere tutti gli strumenti disponibili e accessibili, cioè l'acqua calda nel lavabo, l'asciugamano, la crema da barba, il rasoio (quelli elettrici hanno meno probabilità di tagliare) e la lozione dopobarba, renderà il compito più semplice.


Il caregiver dovrebbe parlare delicatamente e lentamente in ogni fase del processo di rasatura con l'individuo, il che lo aiuterà a sentirsi più a suo agio e rilasciare le tensioni. Inoltre, dialogare, dialogare, dialogare. Fare conversazioni significative non solo distrarrà dal processo di rasatura, ma offrirà anche opportunità di ricordare e portare riso e sorrisi.


Se l'individuo interessato è ancora resistente, forse un altro familiare, o un amico di fiducia, preferibilmente maschio, può aiutare nella rasatura. Il parente o l'amico maschio possono anche accompagnare l'individuo interessato nella rasatura, promuovendo fiducia e sicurezza. Un'altra opzione è portare l'individuo interessato a un centro benessere specializzato da uomo. Apprezzerebbe la coccola e la sua mascolinità non sarebbe minacciata.


Gli uomini in particolare sono resistenti alla rasatura perché non gradiscono che le donne dicano loro cosa fare. Sono anche imbarazzati perché stanno perdendo la capacità di capire come radersi correttamente e non vogliono chiedere aiuto.


I caregiver dovrebbero essere consapevoli del fatto che la mancanza di interesse per l'igiene personale, una parte del processo della malattia, è tipica anche della depressione grave e dovrebbero consultare un medico in caso notino i sintomi della condizione.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.