Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'ansia sociale può essere peggiorata per le persone con demenza

Cara Carol: Mio marito ha solo 56 anni ma ha l'Alzheimer ad insorgenza precoce. Ho fatto del mio meglio durante il Covid per tenerlo interessato alle attività e alle chiamate zoom con i figli e gli amici. Ora che siamo vaccinati, potrebbe uscire di più, ma ho problemi a trovare la linea tra dargli l'esposizione sociale che è raccomandata e spingerlo nell'ansia.

Dato che è ancora in una fase precoce della demenza, il dottore vuole aspettare prima di provare farmaci ansiolitici. I nostri figli pensano che ora è più sicuro portarlo fuori di più. In un certo senso hanno ragione, ma sembra che non riesca a tollerare molta attività intorno a lui. Parte di ciò potrebbe essere che si è abituato alla quiete della nostra vita Covid, ma mostrava segni di questa intolleranza anche prima dell'inizio dell'isolamento.

Due volte ho cercato di portarlo al supermercato con me e lui diventava così ansioso da averlo dovuto portare fuori dal negozio. Non appena torna in macchina, sta bene. Come capire cosa è positivo e cosa è negativo? - JH.

 

Cara JH: Mi spiace tanto per la diagnosi di tuo marito in così giovane età. Sembra che tu abbia fatto fronte ammirevolmente durante l'isolamento Covid, quindi congratulazioni per aver intensificato gli sforzi in quella situazione difficile.


Probabilmente hai ragione che l'isolamento necessario prima che voi due foste vaccinati avrebbe potuto esacerbare la sua tendenza verso l'ansia sugli altri. In effetti, stiamo sentendo molte persone che erano sociali prima del Covid e ora si trovano in qualche modo ansiose a riconnettersi di persona.


Come hai detto, ora che siete vaccinati ci sono più opportunità per portare fuori tuo marito, ma scegliere dove portarlo sarà la sfida. I tuoi figli hanno ragione, ma tu sei quella che è al suo fianco giorno dopo giorno, quindi devi seguire il tuo istinto.


Forse piuttosto che in un supermercato, potresti portarlo a fare una passeggiata in un parco dove ci possono essere persone in giro ma non a stretto contatto. Una volta che l'ha fatto un paio di volte, potresti organizzare di portarlo a vedere i tuoi figli o gli amici reciproci a casa loro. Se questi gruppi sono piccoli e le attività sono mantenute ragionevolmente tranquille, potrebbe essere in grado di gestirle.


Una volta che ha avrà avuto un po' più di esposizione, potresti provare di nuovo con il supermercato o qualche altro luogo pubblico.


Come caregiver di Alzheimer, sai già quanto sia diverso ogni giorno per una persona con un qualsiasi tipo di demenza. Un'idea eccellente potrebbe essere cercare di portare tuo marito negli ambienti sociali nei giorni 'buoni'. I giorni difficili potrebbero essere passati meglio a casa, anche se implica contattare chi doveva ospitarti per annullare l'appuntamento.


So che è una sfida, JH, ma cerca di organizzare i tempi in cui puoi uscire anche tu da sola. Mantenere la tua salute è importante per te, naturalmente, ma è anche vitale per prenderti cura con continuità di tuo marito. Ha bisogno di te a lungo termine.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.