Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo approccio al diabete

Scienziati del Toronto General Research Institute hanno dimostrato per la prima volta che mirare all'azione del glucagone nel cervello può essere una nuova frontiera per la regolazione del diabete. Un team internazionale guidato dal ricercatore anziano Dr. Tony Lam ha mostrato il modo in cui il glucagone regola il controllo dello zucchero nel sangue da parte dell'ipotalamo.

In modelli sperimentali di obesità e diabete (entrambi fattori di rischio per l'Alzheimer), i ricercatori hanno determinato che la resistenza al glucagone nel cervello porta ad un aumento dei livelli di zucchero nel sangue, una caratteristica di queste condizioni. Tuttavia, la stimolazione diretta dei percorsi di segnalazion della proteina chinasi A (PKA) nel cervello bypassa la resistenza e diminuisce i livelli di zucchero nel sangue.


Lo studio è stato pubblicato il 19 Maggio nell'edizione on-line della rivista internazionale Nature Medicine. Esso apre la strada a indagini su un modo potenzialmente nuovo di diminuire i livelli di zucchero nel sangue nel diabete e nell'obesità, aumentando l'azione del glucagone nel cervello. Il glucagone è un ormone secreto dalle isole pancreatiche cellule-α quando scende troppo la glicemia.


È noto che il glucagone agisce nel fegato per alzare il livello dello zucchero nel sangue. Tuttavia, questo aumento è temporaneo e il livello di zucchero nel sangue torna alla normalità. Questo calo degli zuccheri nel sangue è ritenuto una conseguenza dell'azione del glucagone nell'ipotalamo.


Nel diabete, l'aumento transitorio dello zucchero nel sangue provocato dal glucagone è compromesso ed il livello rimane elevato. Attualmente, l'insulina è il mezzo più comune di regolazione del livello di zucchero nel sangue dei diabetici.


"Studiare l'azione del glucagone nel cervello è una area di indagine completamente nuova per il potenziale trattamento del diabete. I farmaci che mirano ad aumentare l'azione del glucagone nel cervello e/o bloccano l'azione del glucagone nel fegato potrebbero regolare i livelli di zucchero nel diabete", scrive il Dr. Tony Lam, docente JKMcIvor (1915-1942) di ricerca nel diabete e Canada Research Chair in obesità al Toronto General Research Institute e all'Università di Toronto.


Il Dr. Lam è anche Professore Associato del Dipartimento di Medicina e Fisiologia dell'Università di Toronto, Direttore Associato del Banting e Best Diabetes Centre dell'Università di Toronto e Senior Scientist al Toronto General Research Institute. "Credo che alla fine, trattare il diabete con la terapia del glucagone sarà altrettanto efficace della terapia insulinica", conclude il Dott. Lam.


I risultati di questo studio aprono la strada ad ulteriori indagini e saranno la base per strategie future per trattare il livello elevato di zucchero nel sangue per diabete e obesità. La ricerca è stata finanziata dalla Canadian Diabetes Association.

 

 

 

 

 


Fonte:  University Health Network (UHN), via Newswise.

Riferimento: Patricia I Mighiu, Jessica TY Yue, Beatrice M Filippi, Mona A Abraham, Madhu Chari, Carol KL Lam, Clair S Yang, Nikita R Christian, Maureen J Charron, Tony KT Lam. Hypothalamic glucagon signaling inhibits hepatic glucose production. Nature Medicine, 2013; DOI: 10.1038/nm.3115.

Pubblicato in Science Daily il 19 Maggio 2013 (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)