Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Carol Bursack: Perché gli anziani spesso hanno freddo e come la demenza aggrava il problema

woman feeling very cold drinking teaImage by Freepik

Cara Carol: sono una caregiver in menopausa che sta cercando di bilanciare il benessere di mia madre con il mio. Lei vive con me e ha sintomi di demenza lieve, quindi voglio saperne di più su come gestire le sue esigenze. Tuttavia, devo anche considerare il mio benessere e mi sento sempre in colpa. Durante l'estate, con l'aria condizionata, la mamma si sentiva congelare anche a 24°C. Ora, con il focolare acceso, ha freddo anche quando il calore è oltre ciò che è sopportabile per me. Potresti spiegare perché ha così freddo (io so perché ho così caldo!). Qualche suggerimento su come tenerla calda senza fissare la temperatura a 27 gradi? Grazie per l'aiuto.- KJ

 

Cara KJ: Hai un sacco di compagnia in questa lotta. Questo perché la maggior parte dei caregiver è vari decenni più giovane degli anziani che stanno aiutando. Aggiungi le vampate di calore della menopausa e sentire caldo può essere una costante irritante. Che ci credi o no, un giorno probabilmente anche tu facilmente sentirai freddo!


Quello che succede è che con l'età, le persone perdono l'imbottitura sotto la pelle, quindi i vasi sanguigni sono ora più vicini alla superficie e più esposti. Questo cambiamento lascia gli arti con scarso isolamento e c'è anche meno calore interno. Lo noterai di più nelle persone magre che hanno spesso mani venose, ma anche quelle più in carne spesso sentono freddo prima di quando erano giovani.


Questo cambiamento colpisce naturalmente anche le persone con demenza. Tuttavia, queste hanno ulteriori sfide. La demenza colpisce il cervello delle persone in un modo che può interrompere l'autoregolazione delle temperature corporee derivante da un cervello normale.


Inoltre, le persone con demenza non pensano: "Oh, ho bisogno di un maglione". Al contrario, restano sedute lì fredde e infelici, spesso diventano scontrose e difficili da assistere. Oppure, se possono ancora ricordare, come tua madre, alzano la temperatura. Spesso di molto. Entrambe le risposte possono essere malsane per tutti gli interessati.
Cosa puoi fare?


Fornire calore delicato con maglioni accoglienti, impacchi e coperte è una risposta logica, ma presta anche attenzione alle mani e ai piedi di tua madre. Delle buone scelte sono calzini riscaldati delicatamente e persino impacchi a mano, insieme a un asciugamano o una coperta leggera presa direttamente dall'asciugatrice. Dalle benessere dall'interno con una bevanda calda (non bollente).


Potrebbe essere necessario riscaldare calzini e asciugamani, ma fai attenzione a non scottarla perché la pelle degli anziani è fragile e lei potrebbe non essere in grado di dire se qualcosa è così caldo da causare lesioni.


Per te, KJ? Un ventilatore personalizzato, una bevanda fresca, strati leggeri, facilmente rimovibili - beh, sai come funziona. Stai facendo un ottimo lavoro come caregiver notando il disagio di tua madre, quindi so che farai esperimenti per trovare ciò che funziona meglio per bilanciare le sue esigenze con le tue. Un grande abbraccio da caregiver. Non sei sola.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)