Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Featured

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della tua diagnosi

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

intergenerational conlfict in familyImage by freepik

È difficile discernere quando o come rivelare la diagnosi ai familiari stretti. Potrebbe essere utile scrivere i tuoi pensieri su carta prima di qualunque incontro. Quando sei emotivamente pronta/o, riserva un momento opportuno e un posto dove incontrarsi in privato in modo che tu e i tuoi familiari possiate parlare e rispondere liberamente. Fai sapere alla tua famiglia in anticipo che hai qualcosa di importante da discutere.


Far conoscere la diagnosi è una parte importante dell'affrontarla. Vorrai che la tua famiglia sappia così da supportarti e aiutarti nel tuo viaggio. Informati bene sulla malattia in modo da riuscire a spiegarla a fondo alla tua famiglia. Prepara materiale informativo o fogli di consigli da condividere.


Più sanno e imparano a conoscere l'Alzheimer, più possono sentirsi a loro agio intorno a te. Sii aperto e sincero e permetti loro di essere lo stesso senza (pre)giudizi e dai loro il tempo di reagire ed elaborare ciò che stai dicendo. L'incertezza della malattia rende difficile prevedere la risposta di ognuno, quindi pazienza e comprensione dovrebbero guidare la conversazione.


Molto probabilmente dopo che hanno saputo la tua diagnosi, i tuoi familiari faranno molte domande e avranno preoccupazioni su come dovrebbero agire intorno a te. Sebbene le relazioni possano cambiare man mano che la malattia progredisce, è preferibile concentrarsi sul positivo e rassicurarli sui tuoi desideri e aspettative.


Inizia a parlare un po' delle tue preferenze per le future esigenze sanitarie e sulla creazione di garanzie legali come le Disposizioni Anticipate di Trattamento e le altre decisioni finanziarie imminenti. Quando la conversazione diventa pesante o l'ansia raggiunge un picco, o se vieni sopraffatto, assicurati che tutti si prendano una pausa e considerate una convocazione successiva in modo che tutti possano assorbire tutte le discussioni che sono emerse.


Una volta divulgata la diagnosi, i familiari e quindi i tuoi amici hanno di fronte la dura realtà che accompagna l'Alzheimer. Renditi conto che quelli vicini a te potrebbero non avere la reazione che avevi sperato o il supporto che desideri, ma non puoi controllare come reagiscono. Molte persone sono a disagio con la malattia, la temono e non sanno davvero come gestirla.


L'autrice Carol Bradley Bursack, fondatrice del sito di supporto ai caregiver Minding Our Elders, osserva che "le persone iniziano a stare alla larga, non perché sono cattive. Ci vuole una persona molto forte per continuare a visitare qualcuno che potrebbe non ricordarti, che non riesce a ricordare le stesse cose che ricordi tu. Ci vuole molta dedizione. Ciò non significa che pensino male di te. Stanno semplicemente soffrendo per te e per se stessi".


A lungo termine, sii gentile e paziente con gli altri, e particolarmente con te stesso.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)