Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Featured

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la persona colpita ma anche per tutta la sua famiglia. Nutrire speranza di fronte a ciò potrebbe essere come smuovere una montagna.


Tuttavia, la speranza può aiutare a gestire la malattia e a sostenere la qualità della vita. Auto-riflessione, capacità di convivere e contributi positivi continui sono tutti modi per costruire speranza nel viaggio della malattia. Coltivare speranza è un atto di resilienza.


Nel film Shawshank Redemption (Le ali della libertà), considerato il migliore, o uno dei migliori film mai fatti, quando al protagonista Andy Dufresne viene chiesto dopo 60 giorni di isolamento come è sopravvissuto, risponde: "speranza". La speranza era stata la forza trainante per la sua sopravvivenza.


Chi ha il MA non è definito dalla malattia più di quanto un altro non sia definito da un'anca rotta. Gli individui con questa malattia hanno ancora doti e abilità da portare alla comunità in cui vivono. Hanno nome, spirito, sentimenti, nonché personalità e storia di vita uniche. Danno e ricevono ancora amore e attenzione. All'interno sono creature piene di speranza. E così sono i loro caregiver. La spiritualità e la speranza li fanno andare avanti.


La speranza implica che c'è un significato in ciò che riserva loro il futuro. La speranza è legata alla fiducia e al significato, e spesso è associata alla pazienza. È collegata alla fiducia e alla fede in Dio o in qualche altro potere superiore che alla fine è compassionevole.


E la speranza è legata al significato e allo scopo nella vita. La speranza è molto spesso presente quando tutto il resto viene a mancare e quando non sembra ci sia motivo logico per sperare. Al centro del benessere spirituale c'è la speranza.


"Avere speranza è guardare in modo positivo al futuro, vedere opportunità nelle difficoltà (piuttosto che difficoltà nelle opportunità), guardare il lato positivo della vita", si legge su thedailymeditation.com.


Mantenere o nutrire la speranza può dare sollievo dallo stress naturale, può contribuire a rafforzare il sistema immunitario, migliorare le relazioni e consentire alle persone di approcciare i problemi con una mentalità e una strategia atte a resistere alle difficoltà.


Sebbene la progressione dei sintomi incontrollati della malattia (affaticamento, ansia, isolamento sociale e solitudine) siano minacce significative per mantenere un senso di speranza e pace, ci sono modi per mantenere viva la speranza. I suggerimenti includono farsi coinvolgere nella natura e nel giardinaggio, ascoltare la musica preferita, raccontare i propri ricordi, fare attività intergenerazionali e mantenersi connessi con gli altri e con la comunità.


La speranza può anche essere stimolata respirando, dormendo, pregando e meditando, così come testimoniando atti di generosità e gentilezza.


Viktor Frankl, famoso neurologo austriaco e sopravvissuto all'Olocausto, riassume eloquentemente la speranza:

"La vita potrebbe prendere ciò che una persona ha, ma non quello che una persona è. Posso perdere la mia capacità di usare simboli o parole. Potrei perdere la mia capacità di farmi capire, scrivere o usare la bocca per parlare. Questi sono solo strumenti. Una persona può essere deteriorata nella funzione strumentale o espressiva della sua costituzione organica. Ma nessuno può essere deteriorato nel suo nucleo più intimo come essere umano".


Chiediti "Cosa ti porta speranza?". Cerca di capirlo e nutrirlo.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)