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Le impronte biologiche migliorano la diagnosi di demenza

Differenziare tra le varie forme di demenza è cruciale per iniziare il trattamento appropriato.I ricercatori dell'Accademia Sahlgrenska hanno scoperto che le malattie sottostanti lasciano "impronte digitali" diverse nel liquido cerebrospinale, aprendo la...

Un micro-RNA regolatore chiave dell'Alzheimer

Le proteine sono le macchine molecolari della cellula: trasportano materiali, spaccano prodotti o trasmettono segnali e, per lungo tempo, sono state oggetto di grande attenzione nella ricerca di biologia molecolare.Negli ultimi due decenni, tuttavia...

Effetto della musicoterapia su ansia e depressione nei pazienti di Alzheimer

Diversi studi hanno evidenziato l'importanza della musicoterapia nel trattamento dell'Alzheimer. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l'effetto di un nuovo tipo di musicoterapia, sui livelli di depressione e ansia nei pazienti con Alzheimer...

Ruolo sorprendente di una proteina del cancro come regolatore della memoria

Scienziati del Dana-Farber Cancer Institute e dell'Harvard Medical School hanno scoperto che una comune proteina del cancro conduce una seconda vita totalmente diversa nelle cellule normali del cervello adulto: aiuta a regolare la formazione della memoria e...

Nuova mutazione genetica causa della forma di demenza frontotemporale

Ricercatori nord americani guidati da neuroscienziati della Mayo Clinic in Florida hanno trovato una anomalia genetica che, dicono, è la più comune causa di due forme familiari differenti ma correlate di malattie neurodegenerative: demenza frontotemporale...

Identificato potenziale obiettivo per il trattamento di forma comune di demenza precoce

Non esiste cura per la demenza frontotemporale, che colpisce di età compresa tra 40 e 64 e rappresenta almeno uno su quattro casi di demenza precoce.Causata dalla morte delle cellule nella parte anteriore e sui lati del cervello, la malattia può portare a...

Proteine ​​di Alzheimer rilevate nel liquido cerebrale di topi sani

David HoltzmanLo studioso di ricerca post-dottorato Kaoru Yamada, PhD, è autore di un nuovo studio che ha rilevato proteine di Alzheimer dove non si aspettava di trovarle: nel fluido cerebrale di topi sani. Mary Beth Finn, tecnico ricercatore senior, è stata...

Ridere fa bene contro la demenza

Ridere potrebbe davvero essere la migliore medicina quando si tratta di curare un anziano con demenza.Gli ospiti di case di cura, con demenza, che sono stati trattati in visite divertenti da un "terapeuta dell'umorismo" e curati da personale sotto...

L'esposizione prenatale allo stress collegato a invecchiamento accelerato delle cellule

Uno studio guidato dalla University of California Irvine (UCI) ha trovato che i giovani adulti le cui madri hanno subito traumi psicologici durante la gravidanza mostrano segni di invecchiamento accelerato.I ricercatori hanno scoperto che l'esposizione...

Campo elettromagnetico del cellulare influenza il metabolismo locale del glucosio

Recenti misurazioni con PET a Turku, in Finlandia, mostrano che il campo elettromagnetico del telefono cellulare GSM sopprime il metabolismo del glucosio nelle aree temporoparietale e anteriore temporali, dell'emisfero accanto all'antenna.Tredici giovani...

Social Media per pazienti affetti da demenza

Scienziati di ricerca in Norvegia stanno sviluppando un "Facebook leggero" (con un'interfaccia utente adatta agli anziani e alle persone con demenza) per promuovere importanti contatti sociali.Sia la ricerca che l'esperienza dimostrano che il contatto...

Memoria motoria lunga e corta: come interagiscono

Per la prima volta, gli scienziati della University of Southern California (USC) hanno scoperto il meccanismo per la memoria motoria breve e quella a lungo termine lavorano insieme e gareggiano una contro l'altra.La ricerca (di un team guidato da Nicolas...

Superata la barriera sanguigna del cervello

Ricercatori della Cornell University potrebbero avere risolto un puzzle vecchio di 100 anni: come aprire e chiudere in modo sicuro la barriera emato-encefalica in modo che possano effettivamente essere inviate [nel cervello] le terapie per curare...

Terapia con insulina intranasale per adulti con decadimento cognitivo lieve o Alzheimer

La terapia insulinica intranasale sembra fornire qualche beneficio per la funzione cognitiva nei pazienti con deterioramento cognitivo lieve amnesico e Alzheimer, secondo un rapporto anticipato online da Archives of Neurology, uno delle riviste di JAMA /...

Studio rivela legame tra colesterolo alto e Alzheimer

Le persone con colesterolo alto possono avere un rischio maggiore di sviluppare l'Alzheimer, secondo uno studio pubblicato nell'edizione del 13 settembre 2011 di Neurology ®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology."Abbiamo scoperto che alti...

Svelato nuovo collegamento tra Alzheimer e normale invecchiamento

L'Alzheimer e la degenerazione lobare frontotemporale (FTLD) sono due delle forme più diffuse di malattie neurodegenerative.In uno studio pubblicato online il 15 agosto su Genome Research, i ricercatori hanno analizzato i cambiamenti nell'espressione...

Mediatore infiammatorio aumenta la formazione della placca nell'Alzheimer

L'Alzheimer (AD) è una malattia neurodegenerativa progressiva devastante che causa disturbi cognitivi e perdita di memoria.Ora, un nuovo studio pubblicato da Cell Press nel numero dell'8 settembre della rivista Neuron identifica un legame precedentemente...

La demenza si può impedire con attività di routine

Cucinare InsiemeLa demenza ha meno probabilità di colpire gli anziani che hanno bruciato calorie correndo per fare commissioni, facendo i lavori domestici e altre attività di routine."Quando la gente mi chiede: 'Qual è l'unica cosa che posso fare per tenere a bada la...

L'esercizio aerobico può ridurre il rischio di demenza

Ogni esercizio che fa pompare il cuore può ridurre il rischio di demenza e rallentare la progressione della condizione una volta avviata, ha riportato uno studio della Mayo Clinic, pubblicato questo mese nella Mayo Clinic Proceedings.I ricercatori hanno...

Gli antidolorifici calmano i pazienti con demenza

Molti pazienti affetti da demenza sono stati trattati con antipsicotici, ma un nuovo studio mostra che un semplice antidolorifico può essere un'alternativa migliore.Quasi uno di cinque pazienti dello studio è diventato molto meno agitato e aggressivo dopo...

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Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

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Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

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